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Sociologia del diritto

[Sociology of Law], traduzione di Sergio Cotta, introduzione di Renato Treves


Milano, Etas|Kompass, 1967
cm 25, pp. XXVII-268-(4), tela e sovracoperta
Seconda e ultima edizione italiana accresciuta del saggio di Treves. Ottimo esemplare

€ 25
La sociologia del diritto di Georges Gurvitch è senza dubbio la massima espressione del pluralismo giuridico contemporaneo, una corrente di pensiero la cui influenza culturale e politica è determinante.
Per pluralismo giuridico — afferma Renato Treves nell'importante saggio introduttivo a questo volume — si intende in genere quell'indirizzo di pensiero che si oppone nel modo più esplicito e intransigente allo statalismo giuridico, cioè alla concezione, sorta col sorgere dell'età moderna e affermatasi soprattutto nell'età dell'illuminismo, la quale attribuisce allo Stato il monopolio del potere politico, riduce tutto il diritto a diritto dello Stato e fa risiedere nella legge dello Stato la fonte supremà del diritto attraverso la progressive svalutazione delle fonti tradizionali come la consuetudine, la decisione giudiziaria, la dottrina dei giuristi. Contro lo statalismo, il pluralismo giuridico, affermatosi nell'età del romanticismo e dello storicismo, sostiene infatti che il potere giuridico non risiede soltanto nello Stato, ma risiede anche in molti altri enti diversi e indipendenti dallo Stato; che il diritto dello Stato non è l'unico diritto esistente, ma che esistono numerosi altri ordinamenti giuridici diversi e indipendenti dallo Stato; che la legge dello Stato non è l'unica ne la principale fonte del diritto, ma è soltanto una di queste fonti e neppure la principale.
Gurvitch, come filosofo del diritto, in quest'opera fa coincidere sostanzialmente la sociologia del diritto con il pluralismo giuridico e con l'idea del diritto sociale. La sociologia del diritto di Gurvitch, quanto al metodo, non si avvale degli strumenti tradizionali della sociologia empirica integrati dalle tecniche e dagli strumenti propri della scienza giuridica, ma fa capo piuttosto ai principi già ricordati (pluralismo giuridico e diritto sociale) e specialmente all'ideologia ad essi connessa.
Nell'opera viene condotta un'analisi critica delle concezioni dei principali precursori e fondatori della sociologia giuridica. L'Autore distingue chiaramente poi tre serie di problemi e su di essa impernia l'esposizione: problemi di sociologia sistematica del diritto, risolti con quella che egli chiama la microsociologia del diritto; problemi di sociologia differenziale del diritto, la cui soluzione si trova nella tipologia giuridica dei gruppi particolari e delle società globali; problemi di sociologia genetica del diritto, analizzati mediante la macrosociologia dinamica del diritto.

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